La terza tappa del nostro viaggio on the road in Sicilia è Siracusa e scegliamo come base la parte più antica della città: Ortigia. Se non conoscete la posizione speciale di Ortigia, cercate su google maps: è una vera e propria isola collegata al resto della città da due ponti.
ALLA SCOPERTA DI ORTIGIA
Lasciamo la nostra macchina al parcheggio Talete facendo attenzione ad evitare la ztl e ci incamminiamo a piedi alla ricerca dell’appartamento che abbiamo prenotato su Airbnb. Questa volta abbiamo scelto di dormire in una camera con bagno privato all’interno di un appartamento abitato da una famiglia locale. Il palazzo è barocco, l’appartamento ha un enorme camino, gli spazi sono ampi e chi ha arredato la casa ha buon gusto. Apriamo la nostra valigia gialla a terra e siamo pronti a perderci in questa nuova città.
IL PIENO DI BELLEZZA
Complice la luce del sole che si avvia al tramonto, il marmo di Piazza del Duomo sembra color miele. Gli occhi si riempiranno di infiniti dettagli in questa enorme piazza, ci è sembrato di vedere per la prima volta il colore del cielo riflesso nei vetri dei palazzi.
Continuando verso il lungomare ci troviamo di fronte la famosa fonte Aretusa, chi ci conosce lo sa: ci piace perderci nelle città anche per sorprenderci. Trovarci di fronte la fonte Aretusa è stato un tuffo al cuore, una sorgente di acqua dolce a ridosso del mare. Nessuna descrizione può raccontare il miracolo della natura: nelle acque cristalline si riflettono le piante di papiro che crescono spontaneamente al suo interno. Nel mare un veliero, di sottofondo una fisarmonica e rimaniamo immobili a riempirci di bellezza.
Intrufolandoci nelle vie di Ortigia abbiamo scovato una mostra all’interno di una chiesa, abbiamo messo i piedi a mollo nell’acqua limpida del mare e abbiamo comprato la frutta ogni mattina al mercato. La quotidianità di Ortigia ti fa dimenticare di essere un turista e ti fa venire voglia di abitarla.
IL PANINO PIU’ BUONO DEL MONDO
Come se non bastasse, prima di rimetterci in macchina per la quarta ed ultima tappa del nostro viaggio on the road, compriamo il panino più buono della nostra vita. Nessuno può fare l’errore di andare via da Ortigia senza aver mangiato il panino di Caseificio Bordieri. Noi lo compriamo e aspettiamo di arrivare nella nostra terrazza di Marzamemi per scoprire che ne avremmo mangiato almeno un altro.