Si può dormire nei sassi di Matera? La risposta è sì e abbiamo scelto per questa notte indimenticabile uno degli hotel più belli di Matera.
Nel 2019 Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura ma prima di arrivare a questo sorprendente e meritato titolo c’è una lunga storia difficile che ha accompagnato Matera fino ad anni non troppo remoti.
Da sapere prima di raggiungere Matera
I sassi di Matera esistono dall’epoca preistorica e sono un grande patrimonio poiché sono uno dei più antichi luoghi abitati del mondo. Non è una novità dormire nel sassi di Matera, le grotte sono state fino al XX secolo dei complessi abitativi di tutto rispetto con un sistema di canali per il rifornimento idrico e per il sistema fognario. All’inizio del XX secolo, un enorme incremento della popolazione portò le famiglie ad occupare le grotte destinate agli animali che non garantivano le adeguate condizioni di vivibilità.
Intorno al 1950 le condizioni di vita all’interno dei sassi sono disastrose: uomini, donne, bambini e bestie vivono in uno stato di terribile squallore , spesso condividendo la stessa piccola e angusta grotta. Dormire nei sassi di Matera diventa un problema storico e sociale: in questi anni Carlo Levi raccontò come i contadini lucani vivessero in maniera inammissibile tra briganti, oppressione e credenze popolari intrise di magia nel suo libro “Cristo si è fermato a Eboli“.
La vergogna d’Italia
I provvedimenti che ne seguirono portarono ad una conseguenza drammatica per i sassi di Matera. La legge del 1952 sancì lo sgombero degli ambienti inabitabili e i sassi furono abbandonati. Matera divenne così tristemente nota come “la vergogna d’Italia”.
Matera è motivo di orgoglio e riscatto
Bisognerà aspettare tre decenni per tornare a valorizzare quei luoghi pieni di storia e nel 1993 i sassi di Matera sono Patrimonio UNESCO e costituiscono così per i materani motivo di orgoglio e di riscatto.
Era una storia da sapere prima di affrontare la lunga strada per raggiungere l’atmosfera unica di Matera.
Come raggiungere Matera
Spero che presto Matera possa essere più facilmente raggiungibile, ad oggi si può fare un bellissimo ma lungo viaggio in macchina, magari con una tappa intermedia. Da Roma ci vogliono circa 5 ore e per un week end sono decisamente troppe. Matera purtroppo non ha né una stazione del treno vera e propria (la succursale è Ferrandina a 30 km), né un aeroporto (il più vicino è Bari a 65 m).
La nostra tappa intermedia avventurosa
Detto ciò, Matera è uno di quei posti che lascia senza fiato per la storia e l’autenticità che la caratterizza. Quindi bisogna andare. Noi abbiamo optato per un week end con una tappa più o meno intermedia a Sasso di Castalda, sempre in Basilicata ma in provincia di Potenza famosa per il ponte tibetano che unisce le sue splendide montagne.
Dormire nei sassi di Matera
Ci siamo, siamo arrivati a Matera e non vediamo l’ora di raggiungere l’hotel che vogliamo visitare da mesi. La parola hotel in realtà è riduttiva, quello che ci aspetta è un albergo diffuso cioè una struttura integrata con il luogo che la ospita, in questo caso la zona più antica ed estrema dei sassi di Matera di fronte al maestoso e silenzioso parco della Murgia.
Il progetto conservativo di Sextantio – Le grotte della Civita permette di dormire nei sassi di Matera conciliando l’autenticità e il comfort. Diciotto grotte e una chiesa rupestre in cui rallentare i ritmi frenetici e concedersi relax e immaginazione. L’illuminazione calda delle candele, la vasca da bagno accanto al letto e la quiete intorno a voi faranno da contorno a questa esperienza unica.


